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UNA DEMAG IN AUTOSTRADA

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UNA DEMAG IN AUTOSTRADA - Sollevare - AC 500-8 all terrain Demag - Autogru case history News

Una Demag AC 500-8 All Terrain solleva travi in ​​acciaio da 51 tonnellate sopra l’autostrada A1 in Germania per l’ampliamento del ponte Industriestrasse presso il punto di interscambio Colonia-Niehl.

L’ampliamento del ponte che attraversa l’autostrada A1 vicino a Colonia ha comportato sfide uniche per l’azienda Neeb di Wuppertal, motivo per cui la scelta dell’autogrù più adatta per il lavoro è stata di enorme importanza. Alla fine, il team ha deciso che la Demag AC 500-8 era la macchina perfetta per il progetto.

“Una gru un po ‘più piccola avrebbe probabilmente potuto occuparsi del lavoro. Tuttavia, la sua configurazione sarebbe stata più complessa, e non è che ci fosse molto spazio disponibile per farlo. Ecco perché abbiamo deciso di utilizzare la Demag AC 500-8, poiché sapevamo che l’ampia capacità di sollevamento consentiva di gestire facilmente tutti i sollevamenti anche con una configurazione base. In altre parole, è stata la scelta migliore, tecnicamente ed economicamente ” ha spiegato il direttore generale Armin Neeb.

L’autogrù è stata in grado di raggiungere il sito senza problemi, accompagnata da soli quattro camion che trasportavano il contrappeso e gli accessori necessari. La configurazione dell’autogrù sul posto ha richiesto invece un po’ di tempo in quanto  “c’erano già strutture prefabbricate posizionate da altre imprese edili, quindi avevamo pochissimo spazio per lavorare. Ciò ha comportato la necessità di posizionare i camion con contrappeso sulla corsia opposta e installare la gru dall’altra parte del guardrail ” ha raccontato Neeb.

Nonostante il lavoro extra e la complessità richiesta, sono bastati solo tre tecnici Neeb per preparare in un’ora e mezza la Demag AC 500-8 con un braccio principale da 37,9 metri e 120 tonnellate di contrappeso, in modo che fosse pronta a a eseguire gli otto sollevamenti principali, ognuno dei quali di una trave di acciaio lunga 51 metri per 51 tonnellate di peso.

Grazie alle sue caratteristiche tecniche peculiari, la Demag è stata in grado di agganciare le travi che arrivavano sugli appositi trasporti nella corsia opposta e posizionarli con precisione millimetrica sugli appositi piloni, in posizione orizzontale, con movimenti millimetrici.

A rendere le cose ancora più difficili, va segnalato che il ponte in costruzione attraversa la superstrada con un angolo di 80 °. Nonostante tutte queste sfide, tuttavia, il team Neeb è stato in grado di tenere tutto sotto controllo.


TUTTO E’ POSSIBILE CON VARIOBASE E VARIOBALLAST DI LIEBHERR

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TUTTO E' POSSIBILE CON VARIOBASE E VARIOBALLAST DI LIEBHERR - Sollevare - LIEBHERR LTM 1250-5.1 VarioBallast VarioBase - Autogru case history News

Una gru mobile Liebherr LTM 1250-5.1 ha smantellato una gru a torre nel centro storico di Landshut in Baviera in condizioni molto difficili. Le caratteristiche innovative dei sistemi VarioBase e VarioBallast si sono dimostrate essenziali per la configurazione dell’autogrù in un vicolo largo appena otto metri e mezzo. Il lavoro è stato svolto da Kran-Maier, con sede a Landshut.

Per far sì che l’autogrù potesse ruotare nel vicolo, l’operatore Martin Auer di Kran-Maier ha fissato le 88 tonnellate di zavorra a un raggio ridotto di 4,78 metri. Questa soluzione è uno dei principali vantaggi di questa autogrù da 250 tonnellate quando viene utilizzata in condizioni di assetto ristretto. Grazie al programma VarioBase, che consente a ciascuno degli stabilizzatori di essere posizionati individualmente, è stato persino possibile mantenere un percorso pedonale. Gli stabilizzatori sono stati estesi a circa il 75 percento sul lato opposto al carico, lasciando spazio sufficiente per i passanti, molti dei quali hanno colto l’occasione per osservare gli eventi insoliti da molto vicino.

In cabina la concentrazione era ai massimi livelli. L’operatore ha infatti dovuto manovrare con attenzione il braccio principale della sua autogrù da 250 tonnellate tra le case per accedere alle sezioni della gru a torre da smantellare, operando su un raggio di 40 metri.

Il team di Kran-Maier, un’azienda a conduzione familiare con sede a Landshut, è arrivato nelle prime ore del mattino per installare l’autogrù nella città vecchia. Al braccio principale della LTM è stato unito il nuovissimo job tracciato Liebherr LTC 1050-3.1 che Kran-Maier ha acquistato principalmente per eseguire con la LTM lavori di assemblaggio e interni, come l’installazione di gru a cavalletto e carpenteria metallica. “Ma ora stiamo ricevendo molte richieste per la LTM 1250-5.1 con jib anche da parte  di costruttori di case prefabbricate” ha dichiarato Susanne Maier, che gestisce l’attività con il padre Erich. “La cabina sollevabile permette inoltre una più facile installazione di unità di condizionamento, ad esempio., perché fornisce all’operatore una visuale fantastica dell’area di lavoro”.

UNA DEMAG NUOVA PER UNA A FINE SERVIZIO

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UNA DEMAG NUOVA PER UNA A FINE SERVIZIO - Sollevare - Demag AC 100-4L PP Engineering Crane Hire - Autogru News

La PP Engineering Crane Hire ha recentemente acquistato una nuova autogrù Demag AC 100-4L. Il modello sostituisce un’unità più vecchia nella flotta della società britannica di Mexborough ed è già stata incaricata di eseguire diversi sollevamenti impegnativi. Il primo lavoro è stato un progetto notturno in cui ha sostituito le insegne a cavalletto su un’autostrada trafficata.

Il proprietario della PP Engineering Crane Hire, Philip Patching, ha confermato che si tratta della terza gru Demag AC 100-4L della società, e si adatta bene alla sua attività grazie alla versatilità e alle notevoli prestazioni di sollevamento. “Abbiamo un ottimo rapporto con il team di Terex Cranes e sappiamo che questa nuova unità offrirà lo stesso eccezionale ritorno sull’investimento che hanno le nostre prime due unità”, ha aggiunto.

La versatile autogrù tuttoterreno Demag AC 100-4L da 100 tonnellate  è progettata per lavorare in spazi ristretti ed è dotata dell’innovativo sistema di controllo Demag IC-1 Plus per migliorare le prestazioni di sollevamento. Con una larghezza complessiva di 2,55 metri la Demag AC 100-4L è l’autogrù più compatta della sua categoria, il che significa che può essere utilizzata in ambienti urbani congestionati. Ha un braccio principale lungo 59,4 metri e una lunghezza massima raggiungibile  di 81,7 metri.

Oltre d acquistare una nuova autogrù Demag AC 100-4L, è previsto che PP Engineering Crane Hire prenda in consegna una nuova autogrù Demag AC 45 City.

UNA LIEBHERR IN PIU’

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- Sollevare - LTM 1450-8.1 MSG Krandienst GmbH - Autogru News

L’azienda di trasporti e sollevamenti eccezionali  MSG Krandienst GmbH, con sede a Baden, ha ampliato la propria flotta di autogrù di grandi dimensioni con un LTM 1450-8.1 di Liebherr. Il management MSG ha dichiarato che le ragioni alla base della decisione includono il fatto che la gru Liebherr da 450 t combina con successo un’elevata capacità di sollevamento, un braccio telescopico molto lungo e tempi di preparazione rapidi. Inoltre, è l’unica gru nella classe a 8 assi che può essere guidata su strade pubbliche senza dover rimuovere nessuno dei componenti dell’autogrù stessa.

Negli ultimi anni MSG si è concentrata in particolare sul segmento dei carichi pesanti e ora gestisce sei gru con capacità di sollevamento di oltre 300 tonnellate. Il nuovo modello Liebherr da 450 tonnellate è perfetto per questa strategia aziendale. L’amministratore delegato Björn Jatz è entusiasta del design dell’LTM 1450-8.1: “La nuova autogrù combina in modo eccellente i vantaggi di un lungo braccio principale con la potenza di una gru nella classe da 500 tonnellate nella gamma a corto raggio. Il tempo di installazione veloce dell’LTM 1450-8.1 supera qualsiasi altra nel segmento a 8 assi in quanto è l’unica gru che può essere guidata su strade pubbliche senza doverne rimuovere i componenti come gli stabilizzatori”.

UNA LIEBHERR LTM 1450-8.1 IN UN CEMENTIFICIO

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UNA LIEBHERR LTM 1450-8.1 IN UN CEMENTIFICIO - Sollevare - LIEBHERR LTM 1450-8.1 - Autogru News

Una Liebherr LTM 1450-8.1 di proprietà della Franz Bracht Kran-Vermietung GmbH è stata utilizzata per assemblare una gru a torre modello Litronic Liebherr 172 EC-B presso un cementificio. La gru a torre si sviluppa su un’altezza di 82 m e il suo assemblaggio poneva diversi problemi tecnici, risolti grazie all’uso della LTM 1450-8.1. Il suo braccio telescopico di 85 metri ha significato che non era necessario installare il prolungamento del traliccio standard. Il tempo di installazione veloce era un criterio importante per Bracht al momento di acquistare l’LTM 1450-8.1.

Il proprietario della compagnia Dirk Bracht spiega: “Non solo risparmiamo tempo perché non dobbiamo aggiungere un traliccio, ma non dobbiamo nemmeno trasportarlo sul sito. Inoltre, non abbiamo bisogno di una gru di montaggio per installarlo sul braccio telescopico. Ciò significa un notevole risparmio di tempo e costi per la costruzione e lo smontaggio di gru a torre”. La gru Liebherr da 450 tonnellate può sollevare ben 20 tonnellate sul braccio da 85 metri completamente esteso. Ciò lo rende ideale per la costruzione di grandi gru a torre.

La gru LTM 1450-8.1 presenta il braccio telescopico più lungo al mondo che può essere trasportato su strade pubbliche con un carico sull’asse di 12 tonnellate. Non è necessario rimuovere i supporti. Il design della gru consente di eseguire i lavori di sollevamento in modo flessibile e rapido e può operare con un solo veicolo di trasporto aggiuntivo per le attrezzature di attacco, piastre di supporto e zavorra adeguata.

Bracht è completamente convinta dalla flessibilità e dalle prestazioni della nuova gru: “L’LTM 1450-8.1 è la gru più innovativa della sua categoria, la usiamo principalmente per montare gru a torre, ma svolge anche lavori in impianti chimici e raffinerie. Dato che questi siti sono spesso molto ristretti, VarioBase e VarioBallast sono funzioni di grande valore, inoltre la gru verrà utilizzata anche nei cantieri di ponti che spesso comportano la collaborazione di due gru telescopiche da 500 tonnellate, poiché l’LTM 1450-8.1 può sostituire una gru da 500 tonnellate grazie ai suoi ottimi valori di capacità di sollevamento ravvicinati. ”

La nuova LTM 1450-8.1 si aggiunge alla flotta di grandi gru LTM gestite da Bracht, che comprende già macchine con capacità di sollevamento di 300, 400, 500 e 750 tonnellate. Il gruppo Bracht, composto da Franz Bracht Kran-Vermietung GmbH, Hofmann Kran-Vermietung GmbH & Co. KG e Wilden Kran-Vermietung GmbH, impiega 740 persone e gestisce circa 250 gru. La maggior parte sono forniti da Liebherr.

Le principali aree di attività del gruppo sono la fornitura di servizi di gru di tutti i tipi, in particolare nella gamma di capacità di sollevamento superiore a 500 tonnellate. La compagnia fornisce anche servizi di trasporto pesante. Hofmann Kran-Vermietung GmbH & Co. KG ha anche 200 piattaforme di lavoro per il noleggio.

GENOVA RINGRAZIA AUTOVICTOR

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GENOVA RINGRAZIA AUTOVICTOR - Sollevare - Autovictor Genova - Autogru Cantiere Gru cingolate News SPMT Trasporti eccezionali

Autentica perla incastonata tra il mare e le montagne, Genova è una città tanto bella quanto complessa, in cui un tessuto urbano antico si intreccia con le esigenze di una città viva ed economicamente all’avanguardia.

Una città che vive di porto e di vie di comunicazione, messa a dura prova dal doloroso crollo del Ponte sul Polcevera. Proprio quest’ultima emergenza ha indotto il Comune ad accelerare alcuni lavori programmati da tempo e finalizzati a garantire un flusso più scorrevole del traffico cittadino.

Tra queste opere spicca la realizzazione dei nuovi svincoli di collegamento tra l’uscita autostradale di Genova Aeroporto e la città. Un intervento complesso al quale ha dato un fondamentale contributo Autovictor, chiamata a realizzare il sollevamento delle travate in carpenteria metallica che andranno a formare il nuovo viadotto.

Il cantiere nel dettaglio
L’intervento è stato suddiviso in due macrosezioni a loro volta scandite da tre differenti fasi. La prima sezione – dedicata al varo dell’impalcato sud – si è sviluppata tra la fine di ottobre e la metà di dicembre dello scorso anno. Tutti i sollevamenti sono stati portati a termine nei tempi stabiliti e la carreggiata sud è infatti già in funzione e percorribile da autovetture e mezzi pesanti.

Sotto il profilo della pianificazione dell’intervento e per l’utilizzo di macchine importanti, la seconda sezione, che ha riguardato l’impalcato nord, appare decisamente più interessante e degna di approfondimento.

Nella notte tra il 2 e il 3 febbraio, gli uomini e le macchine di Autovictor hanno effettuato il sollevamento del concio centrale del viadotto nord: una trave metallica da 307 t di peso per una lunghezza di 75 m. Per la movimentazione del concio la società di San Pietro Mosezzo (NO) ha utilizzato due carrelli modulari SPMT Scheuerle a 6 assi e due power unit che hanno trasferito la trave dal punto di costruzione alla posizione di presa delle autogrù: una Liebherr LTM 1750-9.1 e una Terex-Demag TC 2800-1.

La Liebherr LTM 1750-9.1 è stata allestita in configurazione T (ovvero con braccio base), mentre l’unità Demag è stata allestita in configurazione SSL 48, cioè con 48 m di braccio principale e super lift. Da segnalare, inoltre, come la preparazione finalizzata ad armare le due autogrù principali sia iniziata circa una settimana prima della data del varo, impiegando due autogrù ausiliarie da 70 t di portata e 33 mezzi autoarticolati che hanno trasportato gli elementi, le zavorre e gli accessori delle due macchine principali.

Se la macchina Liebherr è stata completamente allestita nei giorni antecedenti il varo, la conformazione del cantiere, stretto e largamente occupato dall’imponente concio, ha obbligato l’allestimento della Terex-Demag nel giorno stesso del tiro. Durante il sollevamento, Autovictor ha utilizzato un’ulteriore unità Liebherr LTM 1070-4.1 posta a servizio della tavola del mast della TC 2800-1 e utilizzata per posizionare le zavorre del super lift sulla tavola posteriore. La logistica di cantiere ha visto la LTM 1750 posizionata piuttosto vicina alla pila di appoggio della trave in prossimità del punto di presa della stessa, mentre la TC 2800-1 ha dovuto portare la trave oltre la sede ferroviaria fino ad arrivare alla pila di appoggio.

I numeri e il timing
Il cantiere di sollevamento ha coinvolto ben 15 persone fra operatori delle autogrù, autisti, meccanici di supporto e tecnici. Notevole anche l’attività di progettazione del sollevamento che è stata messa a punto dall’ufficio tecnico di Autovictor e condivisa con il cliente finale.

L’intervento è durato dalle 07.00 del 2 febbraio fino alle 09.00 del 3 febbraio, mentre il sollevamento vero e proprio è stato eseguito dalle 23.00 del 2 (orario imposto dallo stop della rete ferroviaria) fino alle 06.00 del giorno seguente. Una durata particolarmente lunga, dovuta soprattutto alla necessità di aggiungere zavorre sulla tavola del super lift della TC 2800-1 in relazione al continuo incremento del suo raggio di azione.

In ogni caso, questa non è stata l’unica problematica affrontata e risolta da Autovictor. “Quando si affrontano cantieri di questo tipo”, afferma Alessandro Gino, Direttore Operativo di Autovictor, “le difficoltà sono molteplici. Prima di tutto c’è stato l’impegno di tutto lo staff per ottenere la chiusura totale di Via Siffredi (SS Aurelia) per 31 ore a partire dalle ore 10.00 del 2 febbraio. È seguita la necessità di concordare e far combaciare la chiusura della rete viaria con quella della rete ferroviaria. Superati questi due aspetti tecnico amministrativi, ci siamo dovuti scontrare con la realtà di cantiere e l’esigenza di allestire una macchina importante come la TC 2800-1 in sole 9 ore partendo da zero. Decisamente delicato anche il coordinamento via radio tra gli operatori e i due tecnici a terra per sollevare e portare in posizione finale la trave”.

La conclusione dei lavori della carreggiata nord prevedono altri due sollevamenti. Il primo è previsto per il 16 febbraio e sarà realizzato con una autogrù: la TC 2800-1 sempre in SSL, ma con 54 m di braccio principale. L’ultimo intervento verrà effettuato nella prima decade di marzo, con le stesse due autogrù viste all’opera in questo cantiere.

GENOVA RINGRAZIA AUTOVICTOR - Sollevare - Autovictor Genova - Autogru Cantiere Gru cingolate News SPMT Trasporti eccezionali

BREAKING NEWS: TEREX VENDE LA DIVISIONE DEMAG A TADANO

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TITSCHKUS & WITTROCK ORDINA LA TERZA E QUARTA DEMAG AC 250-5 ALL TERRAIN DELLA SUA FLOTTA - Sollevare -  - Autogru News

Terex Corporation ha annunciato ieri, 22 febbraio, di aver concluso un accordo per la vendita della propria divisione Demag Mobile Cranes a Tadano Ltd. per un valore di circa 215 milioni di dollari. Inclusi nella transazione ci sono gli stabilimenti di produzione a Zweibrucken, in Germania, e diverse sedi di vendita e assistenza. La chiusura della vendita, che è soggetta alle approvazioni delle autorità governative e ad altre consuete condizioni di chiusura, è prevista a metà 2019.

“Demag Mobile Cranes fa parte del nostro gruppo da quasi due decenni”, ha dichiarato John L. Garrison, Presidente e Amministratore delegato di Terex. “I membri del team Demag Mobile Cranes hanno dato un contributo significativo a Terex e al settore delle gru. La sua vendita si basa su una forte logica industriale, poiché il business Demag Mobile Cranes diventerà parte di un’azienda globale dedicata alla produzione e commercializzazione di autogrù con prodotti e funzionalità complementari. Siamo lieti di aver stipulato questo accordo con Tadano, un acquirente strategico che apprezza il marchio Demag Mobile Cranes, la tecnologia, la rete di distribuzione e i membri del team. ”

Commentando l’operazione, Koichi Tadano, Representative Director, President and Chief Executive Officer di Tadano ha dichiarato: “Si tratta di un’acquisizione strategica che offre a Tadano notevoli possibilità di crescita. L’unione del marchio Demag al nostro gruppo amplia le nostre linee di prodotti e le nostre opzioni per i clienti: l’aggiunta delle gamme di autogrù a marchio Demag migliorerà la nostra posizione globale in questo segmento di mercato. Crediamo che anche le strutture produttive a Zweibrucken e i membri del team, come gli attuali partner di distribuzione, siano preziosi per il futuro successo del business “.

Garrison ha aggiunto: “Oltre alla vendita delle attività legate alla divisione Demag Mobile Cranes, Terex dismetterà le linee di produzione di autogrù nordamericane prodotte nello stabilimento di Oklahoma City, che continuerà a produrre sollevatori telescopici e unità rielaborate per il segmento piattaforme di lavoro aereo nonché vari prodotti per il segmento material processing. ”

Terex continuerà a produrre e commercializzare prodotti Terex Utilities presso le proprie strutture di Watertown, South Dakota, nonché le Terex Rough Terrain Cranes a Crespellano, in Italia, le gru a torre Terex a Fontanafredda, Italia, e le gru Terex pick and carry gru a Brisbane, in Australia. “Si tratta di aziende forti che continueranno ad essere una parte importante di Terex”, ha osservato Garrison. “Durante queste transizioni, il nostro team globale si impegna a fornire un servizio eccezionale a tutti i nostri clienti, compresi quelli interessati da questi cambiamenti.”

Moelis & Company LLC ha agito in qualità di advisor finanziario di Terex su questa transazione. Bryan Cave Leighton Paisner LLP ha agito come consulente legale di Terex su questa transazione.

Conference call

Terex ha programmato una conference call per spiegare questo annuncio lunedì 25 febbraio 2019 alle 8:30 ET. John L. Garrison, Presidente e CEO, terrà la conferenza, durante la quale esaminerà anche i risultati finanziari del quarto trimestre e del 2018 di Terex Corporation. La Società pubblicherà i risultati finanziari prima della conferenza.

Fonte: www.nasdaq.com

ASSEMBLEA GENERALE ASSOCIATI “ANNA” CON INVITO ALLARGATO A TUTTI GLI SPECIALISTI DEL SETTORE

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ASSEMBLEA GENERALE ASSOCIATI “ANNA” CON INVITO ALLARGATO A TUTTI GLI SPECIALISTI DEL SETTORE - Sollevare -  - Associazioni Autogru News 1

ASSEMBLEA GENERALE ASSOCIATI “ANNA” CON INVITO ALLARGATO A TUTTI GLI SPECIALISTI DEL SETTORE - Sollevare - - Associazioni Autogru News

la ANNA (Associazione Nazionale Noleggi Autogru e Trasporti Eccezionali) comunica che la propria Assemblea Generale si svolgerà il giorno Sabato 02 marzo 2019 dalle ore 09,30 alle ore 16,30 presso la sede dell’Associato Sponsor Ritchie Bros. (la cui sede è a Caorso in Via Canada, snc).

Cliccando qui è possibile visionare il programma completo e i moduli di adesione necessari per confermare la propria partecipazione.

Data l’importanza degli argomenti in discussione si invitano vivamente gli Associati e anche i non Associati a partecipare numerosi.

Chiunque necessiti di affrontare argomenti non previsti nell’Ordine del Giorno sopramenzionato, non esiti a scrivere via mail all’associazione (info@assoanna.it) che provvederà ad inserire quanto richiesto nell’OdG dell’assemblea.

Moderatore dell’incontro sarà Fabio Potestà della rivista SOLLEVARE e Organizzatore del GIS.


FAN DELLE AUTOGRU’ CITY

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FAN DELLE AUTOGRU' CITY - Sollevare - AC 45 City autogru Canisius Demag - Autogru News

Il concetto della nuova gru Demag AC 45 City ha convinto l’amministratore delegato di Canisius, Christian Canisius e suo padre Clemens fin dall’inizio. “Stavamo già utilizzando il modello precedente, la AC 40 City, che ha operato in modo estremamente affidabile per circa 17 anni e ha più che ripagato suo investimento”, concordano padre e figlio.

Pertanto, non c’era dubbio che avrebbero ordinato l’ulteriore modello migliorato, che hanno ritirato personalmente a Zweibrücken insieme al loro operatore Johann Friesen. La nuova Demag AC 45 City è stata consegnata dal direttore delle vendite di Terex Cranes, Helge Prüfer.

Oltre all’affidabilità del suo predecessore, il management di Canisius prevede che la nuova autogrù possa offrire un ulteriore aumento della profittabilità, che l’AC 45 City offre grazie alle sue capacità di sollevamento più elevate.

Canisius utilizzerà la nuova autogrù principalmente in cantieri indoor, ad esempio per assemblare gru da interni o spostare macchine, ma ovviamente anche in cantieri esterni. “A nostro parere, AC 45 City è il veicolo a 3 assi più compatto sul mercato per uso indoor. Grazie al sistema di controllo IC-1 Plus ordinato con la macchina, è lo strumento ideale per le massime capacità di sollevamento anche in spazi ristretti, grazie al posizionamento variabile degli stabilizzatori, che per noi è stato un punto molto importante nella scelta di acquisto”, spiega Clemens Canisius. E suo figlio Christian aggiunge: “Ma anche lo sfilo telescopico delicato e preciso sotto carico è una caratteristica che rende l’AC 45 City la nostra prima scelta.”

UNA LIEBHERR SOLLEVA UNA LIEBHERR

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UNA LIEBHERR SOLLEVA UNA LIEBHERR - Sollevare - autogru gru cingolata LIEBHERR LTM 1250-5.1 LTM 1450-8.1 - Autogru case history Gru cingolate News

Per anni il viadotto di Heidingsfeld sull’autostrada A3 a sud di Würzburg è stato uno dei più grandi cantieri della rete autostradale tedesca. Recentemente gli automobilisti hanno però avuto una ragione decisamente più spettacolare per passare il sito a velocità ridotta: con una procedura spettacolare, una gru cingolata Liebherr LTM 1450-8.1 ha rimosso una LTM 1250-5.1, dall’ultima parte del vecchio viadotto ancora in piedi prima della demolizione finale.

L’azienda Würzburg Gebr. Markewitsch GmbH ha utilizzato la LTM 1250-5.1 sul vecchio ponte autostradale per spostare macchinari, materiali e attrezzature del ponte da smantellare. Come risultato del lavoro di demolizione avanzato, tuttavia, non c’era più un percorso per allontanare la LTM 1250-5.1 dal cantiere. L’azienda di sollevamenti e noleggio Weiland, di Lampertheim ha quindi inviato la sua nuova gru mobile LTM 1450-8.1 per prelevare la gru più piccola dall’ultimo tratto di ponte ancora in piedi.

Usando un’apposita attrezzatura, l’autogrù a 5 assi, del peso di 60 tonnellate, è stata fissata al braccio della   LTM 1450-8.1 e calata in sicurezza dal ponte semi-demolito, per un’altezza di circa 20 m. La gru di Weiland con la sua livrea arancione e bianca, aveva 134 t di zavorra per contrastare il carico di 64,5 t complessive che è stato spostato con un raggio di 18 metri.

Weiland ha inoltre fornito una gru cingolata Liebherr LR 1600/2 per eseguire alcuni lavori di demolizionedel vecchio ponte dell’autostrada, per una lunghezza di 660 metri.

Il nuovo viadotto vicino a Würzburg fa parte di un’infrastruttura che si estende per un totale di circa 100 chilometri, il cui obiettivo è quello di ampliare l’A3 tra Aschaffenburg e Würzburg in un’autostrada a sei corsie. I lavori sono iniziati nel 2012 e dovrebbero essere completati entro due anni.

AUTOVICTOR: 50 ANNI DI NOLEGGIO

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AUTOVICTOR: 50 ANNI DI NOLEGGIO - Sollevare -  - News 4

La competenza non si compra, ma di certo si può noleggiare. Basta affidarsi a un attore di primaria importanza del settore qual è Autovictor, da 50 anni (la società è stata fondata da Vittorino Gino nel 1969) attiva sul mercato italiano e internazionale attraverso un parco macchine in continua evoluzione, cui fa il paio un consistente investimento nelle risorse umane, il vero capitale di una realtà attenta a ogni dettaglio.

AUTOVICTOR: 50 ANNI DI NOLEGGIO - Sollevare -  - NewsSpecializzata nel sollevamento, la società si è evoluta attraverso le scelte strategiche e le intuizioni imprenditoriali di Angelo Gino, Amministratore dell’azienda e Presidente della delegazione Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta dell’associazione ANNA, mentre l’importante ruolo di Direttore Tecnico Operativo è ricoperto dal figlio Alessandro. Le 80 persone, tra operatori, tecnici d’ufficio e reparto amministrativo, che lavorano in Autovictor sono distribuite nelle quattro sedi della società: la storica sede di San Pietro Mosezzo, in provincia di Novara, e le tre filiali di Brescia, Gallarate e Gravellona Toce. Una collocazione territoriale – in cui spicca la recente acquisizione di Vezzoli autogrù, caposaldo del sollevamento bresciano e ora nuova strategica filiale del gruppo – che permette alla società di essere presente sull’intero territorio nazionale, con una particolare predilezione per il nord del paese, ma anche con parecchi interventi in ambito internazionale.

AUTOVICTOR: 50 ANNI DI NOLEGGIO - Sollevare -  - News 1Il parco macchine comprende autogrù all terrain, fuoristrada e semoventi che arrivano alle 750 t di portata e vanta inoltre una tralicciata Terex TC 2800-1 da 600 t. Per il noleggio a freddo a varie tipologie di piattaforme e sollevatori telescopici. Decisamente importante anche l’attività legata ai trasporti standard ed eccezionali, per i quali la società si occupa di tutte le procedure burocratiche relative alle autorizzazioni e alle scorte tecniche.

La società è particolarmente attenta a tutte le procedure ed è certificata per la Qualità (UNI EN ISO 9001:2015) per la Sicurezza (BS OHSAS 18001:2007, aggiornata al 02 marzo 2015) e per l’Ambiente (UNI EN ISO 14001:2015).

Autovictor è fortemente impegnata sul fronte della formazione, affrontata secondo due fondamentali cardini: uno che potremmo definire “istituzionale”, il secondo di carattere “valoriale”, tipico di un sentire aziendale che va ben al di là della semplice imprenditorialità. Le parole di Alessandro Gino risultano, in questo contesto, particolarmente significative: “siamo molto attivi in ANNA e teniamo molto al progetto ECOL che può cambiare la prospettiva del nostro lavoro e allineare il sollevamento italiano agli standard europei di riferimento. L’ECOL (European Crane Operator License) intende equiparare la figura del gruista italiano con quella degli analoghi professionisti a livello europeo. Attualmente nel nostro Paese per diventare un operatore sono sufficienti 16/24 ore di corso; mentre in Spagna, Olanda e Germania il corso per la patente da gruista è di almeno 200 ore. Un’evidente disparità cui si aggiunge un’altra inconcepibile limitazione: la validità della patente solo nel paese di emissione. Una situazione che genera confusione sulla figura professionale del gruista, criticità in merito alla sicurezza ed evidenti limitazioni al lavoro delle società di noleggio a livello internazionale”.

AUTOVICTOR: 50 ANNI DI NOLEGGIO - Sollevare -  - News 3Di assoluta importanza è anche la visione d’impresa di Autovictor che, sono ancora parole di Alessandro Gino “è una grande famiglia. La passione che è stata tramandata da padre figlio è più forte di qualsiasi ritmo imposto. Il modo di lavorare è cambiato ed è fondamentale stare al passo con i tempi, ma con la buona volontà e il sacrificio si può sempre migliorare. Vogliamo investire, per crescere e per offrire un servizio sempre più completo”. Questa visione porta a un incredibile impegno nell’attività formativa verso i propri dipendenti e verso i clienti.

AUTOVICTOR: 50 ANNI DI NOLEGGIO - Sollevare -  - News 2Nello specifico, la formazione è seguita da una figura professionale e tecnicamente esperta, il Responsabile per la sicurezza protezione e prevenzione, Geom. Maurizio Gobbato. L’azienda è accreditata in Regione Piemonte per l’erogazione di corsi di formazione e addestramento sulle attrezzature particolari (ai sensi dell’art.73 c.5 del D.Lgs.81/08 e s.m.i. e Accordo Stato Regioni n.53 del 22/02/2012), eroga corsi per operatori di PLE (Piattaforme di Lavoro Elevabili) con e senza stabilizzatori; carrelli elevatori; sollevatori telescopici fissi e rotativi; gru mobili con falcone fisso e brandeggiabile e gru su autocarro. La società si occupa anche dei corsi ai sensi dell’art.37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo Stato Regioni n.221 del 21/12/2011 quali: Corso Lavoratori (Formazione Generale e Specifica per rischio basso, medio o alto), Preposto, Dirigente, Corso Lavori in quota e uso di DPI anticaduta, Corso per operatori che accedono in spazi confinati e per addetti antincendio (rischio basso e medio).

I 100 ANNI DI TADANO AL BAUMA

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I 100 ANNI DI TADANO A BAUMA - Sollevare - Bauma Tadano - Autogru Gru cingolate News

100 anni di Tadano. Questa storia inizia con Masuo Tadano il 29 agosto 1919, quando fondò un’azienda di saldatura a Hokkaido, in Giappone. La chiamò Tadano, una realtà che è diventata una storia di successo, cresciuta fino a oltre 3.200 dipendenti.

Una piccola azienda diventata un gruppo internazionale, il cui business della saldatura si è trasformato fino a comprendere lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di attrezzature di sollevamento ad alta tecnologia.

Le cose buone sono semplici ma efficaci. Questa la filosofia di Tadano, basata su Creazione (Sozo), Contributo (Hoshi), Cooperazione (Kyoryoku), tre aspetti che concorrono a creare prodotti sicuri, di qualità ed efficienti che possano rispondere alle esigenze dei clienti di tutto il mondo, dal Giappone all’Europa, dagli Stati Uniti al resto del Mondo.

La gamma di prodotti Tadano comprende gru all terrain e rough terrain, gru cingolate telescopiche, gru per autocarri e piattaforme aeree di lavoro. In breve, tutte le moderne attrezzature di sollevamento. Questo è il portafoglio prodotti che serve a Tadano per raggiungere il proprio obiettivo a lungo termine: diventare il numero 1 al mondo nel settore delle attrezzature di sollevamento.

Nulla rivela in modo chiaro la vitalità e il dinamismo delle aziende quanto la qualità delle loro innovazioni. Ecco perché Tadano ha presentato a Bauma un’intera serie di importanti innovazioni. ad esempio per una maggiore efficienza nel funzionamento delle gru.

Una di queste è il “Lift Visualizer”, che consente al guidatore di seguire il sollevamento, l’abbassamento e lo spostamento del carico da una “vista a volo d’uccello” mediante una telecamera montata all’altezza del gancio della gru. Un’altra innovazione è il “Lift Compass”, che riduce significativamente il carico di lavoro del conducente, permettendogli di spostare carichi dal punto A al punto B con un solo joystick – un passo importante verso un funzionamento automatico e sicuro.

Altre innovazioni includono “Human Alert System” e “Wide Sight View”. Il primo fornisce informazioni specifiche mediante fotocamera su oggetti difficili da vedere, come i ciclisti sul lato sinistro del veicolo. Se c’è una minaccia di collisione, il sistema lancia un allarme acustico. “Wide Sight View”, d’altra parte, offre ai conducenti una visione chiara dell’intera area intorno all’autogrù in ogni momento tramite quattro telecamere. E come quinta innovazione, Tadano ha presentato “Hello Data Link”, un sistema che consente di recuperare una vasta gamma di informazioni sulle condizioni della gru dall’esterno.

Acquisendo azioni e attività di Terex Corporation, Tadano acquisisce la divisione Demag Crane, con sede in Germania, consentendo a Tadano di ampliare la propria gamma di prodotti anche alle gru cingolate con braccio tralicciato.

Risultati che hanno stupito la stessa Tadano

Oltre 30 consegne in quattro mesi e oltre 40 ordini per il 2019. Fin dalla prima presentazione al bauma 2016, l’interesse per l’ATF 60G-3 è stato sorprendentemente alto. Ed è continuato ininterrotto fino ad oggi. Sembra proprio che l’ATF 60G-3 sia una delle autogrù classe 60 t preferite dal mercato. Amministratori, responsabili degli acquisti, responsabili delle flotte e operatori, tutti sono soddisfatti dei suoi punti di forza: variante di carico per assale da 10 t, concetto di azionamento innovativo, concezione monomotore, elevate capacità di sollevamento e raggi di grandi dimensioni.

Ancora novità… di prodotto

I 100 ANNI DI TADANO A BAUMA - Sollevare - Bauma Tadano - Autogru Gru cingolate News

Ogni nuova Tadano è una Tadano ancora migliore. Questo è il pay-off che accompagna il lancio delle due nuove gru tuttoterreno ATF-100-4.1 e ATF-120-5.1, che combinano funzionalità collaudate con innovazioni. Riproposto con forza il concetto dei 2 motori, l’efficiente sistema di controllo della gru AML-F, l’innovativo Lift Adjuster e l’esclusivo jib HTLJ telescopico insieme a nuove tecnologie. Tra queste, nel caso dell’ATF-100-4.1, oltre al più recente standard EUROMOT 5, uno sbraccio che supera quello delle altre autogrù da 100 t sul mercato di ben 8 m. Riserve di carico per assali elevati e prestazioni della classe delle macchine da 150 t invece per l’ATF-120-5.1. Entrambi i modelli saranno disponibili dalla fine del 2019.

La gamma delle autogrù cingolate con braccio telescopico GTC, infine, comprende modelli da 35 a 120 tonnellate di capacità. Nello specifico la GTC-800 che ha fatto il suo debutto europeo nel 2018, insieme alla GTC-600 da 60 tonnellate e alla GTC-350 da 35 tonnellate, sono omologate per il mercato europeo e saranno presto disponibili per la vendita in Europa.

UN BAUMA RICCO DI NOVITA’ PER MANITOWOC

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UN BAUMA RICCO DI NOVITA' PER MANITOWOC - Sollevare - Bauma GROVE MANITOWOC Potain - Autogru Gru a torre News

E’ stata una vera e propria esplosione di novità per tutte le gamme di prodotti: Manitowoc ha infatti colto l’occasione del Bauma per presentare sul mercato tre nuove autogrù multistrada Grove, due nuove autogrù fuoristrada, la prima gru mobile Potain Hup automontante e un ricco portafoglio di servizi.

Le nuove GRT

Nel corso del 2018, lo stabilimento Manitowoc di Niella Tanaro, in Italia, ha potenziato la produzione delle autogru fuoristrada Grove, per soddisfare le crescenti richieste dei clienti in Europa, Africa, Medio Oriente e nell’area Asia-Pacifico. A Bauma tale potenziamento è stato festeggiato con due nuovi modelli fuoristrada, una GRT8100 da 100 t ed una GRT655L da 51 t di portata. La GRT8100 in esposizione è stata costruita presso lo stabilimento italiano, mentre Manitowoc intende di avviare la produzione della GRT655L presso lo stesso stabilimento nel prossimo futuro.

La GRT8100 è la più imponente gru fuoristrada Grove mai costruita presso lo stabilimento italiano. Con una portata di 100 t e il braccio principale da 47 metri a cinque sezioni, offre maggiore sbraccio ed una versatilità superiore. Inoltre, questa gru è dotata del sistema di controllo (CCS) Manitowoc, la cui interfaccia intuitiva consente di eseguire operazioni in modo più semplice ed efficiente. Tra le altre funzioni ricordiamo la cabina inclinabile e gli eccellenti diagrammi di portata.

Inoltre, la gamma completa di prolunghe ed inserti opzionali del braccio fanno sì che la GRT8100 disponga dello sbraccio maggiore nella rispettiva categoria, raggiungendo i 77 m di altezza. Sono disponibili due prolunghe tralicciate, da 10 e 17 m, inclinabili mediante comando manuale e idraulico, oltre al jib da 3 m per montaggio prefabbricati, inclinabile fino a 40 gradi.

La GRT655L, di dimensioni minori e con portata nominale pari a 51 t, è dotata di un braccio da 43 m a cinque sezioni, offre uno sbraccio superiore al modello più vicino della concorrenza. La notevole lunghezza del braccio consente di ottenere un raggio di lavoro massimo di 36 m, con una capacità di sollevamento superiore dell’80% rispetto alle gru della concorrenza, a parità di raggio. Questi valori di portata eccellenti, la grande manovrabilità e la lunghezza del braccio, cui si associa un ingombro decisamente ridotto, di soli 3 m per 12,8 m, la rendono ideale per le società di noleggio, che prediligono versatilità e flessibilità. Per offrire al cliente una scelta ancora più ampia, Grove offre anche una versione dello stesso modello con un braccio di lunghezza inferiore, la GRT655. Realizzata sulla stessa piattaforma della GRT655L, ma con una sezione di braccio in meno, la gru offre un braccio di lunghezza totale pari a 34,8 m.

Batti un cinque!

Con i suoi 78,5 m, il braccio della GMK5250XL-1 è più lungo di qualsiasi altra autogru multistrada a cinque assi, oltre a fornire le migliori capacità di sollevamento del settore. Come per tutte le autogru multistrada Grove, dispone di sospensione Megatrak e del sistema di spinatura del braccio Twin-Lock. Inoltre, è disponibile con il sistema MAXbase che prevede l’impostazione variabile degli stabilizzatori, per offrire una versatilità ancora maggiore in cantiere.

Le opzioni della GMK5250XL-1 includono la turbo frizione VIAB con retarder incorporato, installato per la prima volta sul modello originale GMK5250L. L’unità VIAB consente di eseguire partenza e frenatura senza usura, il che migliora la manovrabilità della macchina e il comfort dell’operatore. Oltre a queste funzioni ad alte prestazioni, la gru presenta un ingombro ridotto, che la rende ideale per l’uso in aree urbane o particolarmente affollate.

La regola del tre

Nella categoria a tre assi, la GMK3060L ridefinisce gli standard di eccellenza e presenta un robusto braccio MEGAFORM a sette sezioni, con lunghezza da 48 m e altezza massima in punta pari a 65 m, se allestita con falcone completo.

Per quanto concerne uniformità e controllo, questa gru da 60 t di portata dispone del sistema di controllo gru Manitowoc (CCS) con funzione di configurazione del braccio, per sveltire e rendere più efficienti le fasi di impostazione della configurazione. Grazie al telaio compatto, la GMK3060L può accedere ed essere posizionata in spazi limitati, il che nuovamente la rende perfetta per i cantieri urbani, di norma congestionati.

Oltre alla GMK3060L viene esposta anche la GMK3050-2, una versione aggiornata della GMK3050-1, un modello molto apprezzato tre assi Grove. Offre un braccio principale da 40 m, velocità operative elevate ed una sola configurazione di contrappeso per agevolarne l’utilizzo. Anche il motore e il design generale sono stati aggiornati, per rispondere ai più recenti requisiti Euromot 5 (che comprendono le normative Tier 4 Final e Tier 3, negli USA e nel resto del mondo).

Sia la GMK5250XL-1 che la GMK3060L offrono l’ingombro più ridotto della propria categoria, ed entrambe vantano i migliori diagrammi di portata se configurate in modalità taxi, con 12 t di peso per asse.

Dulcis in fundo

Oltre ai tre nuovi modelli di autogru multistrada, Manitowoc espone la GMK4090 e la GMK6300L-1, entrambe introdotte negli ultimi 18 mesi. La GMK4090 ha debuttato a fine 2017, mentre la GMK6300L-1 è stata presentata nel primo trimestre dello scorso anno.

La GMK4090 conferma la leadership di Grove nella progettazione di “autogru taxi”: gru leggere e flessibili utilizzabili al meglio sia per la circolazione su strada che per le operazioni di sollevamento, a seconda delle esigenze dell’utente. La portata massima è pari a 90 t, il braccio principale è lungo 51 m e l’altezza massima in punta è di 75 m. La GMK4090 può circolare su strada con un contrappeso massimo di 18,3 t, oppure con fino a 9,1 t a bordo senza necessità di utilizzare un autocarro supplementare, se configurata per una portata inferiore a 12 t per asse.

La GMK6300L-1 è l’erede del popolarissimo modello GMK6300L. Presenta una portata nominale di 300 t e offre un’altezza massima in punta pari a 120 m, quando è allestita con braccio da 80 m e falcone da 37 m. Quando opera con il braccio principale, la gru è in grado di sollevare un carico massimo di 14 t all’altezza massima e di gestire tale carico entro un raggio d’azione di 14-28 m, il che la rende ideale per il montaggio delle gru a torre. L’alimentazione è fornita da un motore Mercedes Benz (Euromot4/EPA Tier 4 final) da 430 kW, che garantisce un risparmio di carburante superiore rispetto al modello precedente.

La nuova Potain automontante

Potain ha esposto in anteprima al bauma 2019 la sua prima gru mobile Hup automontante, il modello Hup M 28-22. Pur essendo il terzo modello dell’innovativa gamma di gru automontanti Hup, la Hup M 28-22 è la prima a puntare principalmente sulla mobilità.

Il nuovo design della Hup M 28-22 garantisce una compattezza impareggiabile. Con il braccio ripiegato, la lunghezza della gru raggiunge appena 11,5 m, il che consente di operare in spazi limitati e angusti, oltre ad agevolarne il trasporto da un cantiere all’altro. Inoltre, la Hup M 28-22 è dotata del più moderno equipaggiamento per la mobilità, con assali a doppia sterzata.

“La nuova Hup M 28-22 ottimizza mobilità, produttività e versatilità a vantaggio della nostra clientela,” ha dichiarato Jean-Pierre Zaffiro, direttore globale prodotti per le gru automontanti Potain presso Manitowoc. “Per molti operatori del settore questa combinazione si traduce in un aumento del rendimento sull’investimento.”

La Hup M 28-22 è dotata di un braccio da 28 m e offre 16 configurazioni, caratteristica unica per questa categoria di gru automontanti, che permette di adattarle agevolmente ad una vasta gamma di applicazioni e di cantieri. La gru, che ha una portata massima di 2,2 t, riesce a sollevare carichi da 850 kg in punta al braccio da 28 m.

La versatilità è garantita dalle quattro posizioni di sollevamento del braccio, che può essere posto in orizzontale oppure ad angolazioni di 10°, 20° e perfino 30°. Grazie a queste funzioni, l’altezza sottogancio di questa gru spazia da 20 a 31 m. Le operazioni di apertura e chiusura del braccio sono rapide e semplici, in quanto la Hup M 28-22 prevede comode configurazioni per bracci di varie lunghezze.

La produttività degli operatori della Hup M 28-22 è ottimizzata grazie al telecomando Manitowoc. Il sistema di comando a distanza include un ampio schermo a colori, con funzioni di navigazione e caratteristiche ergonomiche ottimizzate, per offrire maggiore comfort per l’operatore. Il software Smart Set Up visualizza comodamente sullo schermo i dati relativi alle operazioni di apertura e chiusura del braccio della gru eseguite mediante il telecomando.

Come già gli altri modelli della gamma Hup, anche questo nuovo modello si avvale della speciale funzione Drive Control Manitowoc: tre profili disponibili che consentono agli operatori di variare la velocità di lavoro della gru in funzione delle esigenze dell’applicazione in uso. Inoltre, la funzione di micro-velocità consente di eseguire operazioni di sollevamento lente e con la massima precisione.

Last but not least

I servizi. Manitowoc ha ampliato considerevolmente il proprio portafoglio di servizi e supporto, presentati al bauma 2019.

Le app Manitowoc

Per quanto concerne il settore digitale, l’azienda ha creato due applicazioni destinate ad aiutare gli utilizzatori sul campo. La prima, detta “Manitowoc Diagnostic Code App”, permette agli utenti di individuare eventuali problemi tecnici alle proprie gru. In passato, quando si verificavano problemi tecnici alle gru, i clienti Manitowoc non avevano alcuna possibilità di interpretare i codici di errore visualizzati sul display principale in cabina della gru. Era indispensabile richiedere l’intervento in cantiere dei tecnici specializzati, dotati di specifiche apparecchiature, e gli inevitabili tempi di attesa influivano sulla tempistica del progetto.

Oggi, grazie a questa nuova app per smartphone totalmente gratuita, che fornisce immediatamente agli utenti il significato dei codici di errore, gli utilizzatori delle gru possono subito attuare soluzioni più idonee, con conseguente aumento dei tempi di attività. Oltre ai codici diagnostici delle gru a marchio Grove e Manitowoc che utilizzano il sistema di controllo gru (CCS) Manitowoc e le gru multistrada (GMK) dotate di sistemi ECOS, l’app fornisce i codici diagnostici per svariati modelli NBT National Crane e per i sistemi di limitatore della portata nominale installati su alcuni modelli Grove e National Crane.

La seconda app gratuita, detta “Manitowoc Boom Length Selector App”, consente a gruisti e proprietari di stabilire in modo facile e veloce la migliore combinazione complessiva di lunghezza di braccio e jib richiesta per un sollevamento. Manitowoc è la prima azienda che opera nel settore di produzione gru a sviluppare un’app per smartphone di questo tipo. L’app “Manitowoc Boom Length Selector” permette agli utenti di selezionare specifiche combinazioni di lunghezza di braccio e jib, altezze di costruzione, raggi del braccio e altri parametri della gru, utilizzando una semplice scala progressiva per determinare la configurazione base della gru per una data operazione di sollevamento. Entrambe le app sono disponibili nell’App Store (Apple) e su Google Play (per iOS e Android).

Inoltre, Manitowoc si è impegnata a potenziare le capacità telematiche a vantaggio degli utenti Potain. Grazie al servizio CraneSTAR Diag, i clienti del settore gru a torre hanno accesso a dati vitali sulle gru, direttamente dai propri laptop o smartphone. Ciò include informazioni relative a utilizzo, produttività e tempi di attività del parco macchine o della gru. Non solo, i tecnici possono accedere e caricare dati di manutenzione sulle gru e gli addetti all’assistenza possono condurre procedure diagnostiche remote in tempo reale, per ottimizzare i tempi di intervento dei tecnici e di attività delle gru.

Simulazione avanzata

Una funzionalità in particolare è destinata a catturare l’attenzione dei visitatori: il nuovo simulatore CCS Grove. Il simulatore, progettato per la formazione dei gruisti, presenta gli stessi comandi operativi del sistema CCS e gli stessi display installati sui più recenti modelli di gru. In particolare, simula una gru fuoristrada da 35 t allestita con braccio da 31 metri e prolunga girevole inclinabile. Sei diversi scenari interattivi di cantieri visualizzati su più schermi e un corso pratico CCO (Certified Crane Operator, gruista qualificato) con esame finale, permettono all’operatore di apprendere le corrette procedure di controllo del carico, preparandolo all’utilizzo del sistema CCS in un ambiente sicuro e controllato.

Grove provvederà anche a fornire un simulatore per l’addestramento sulle gru multistrada, a cura del reparto Formazione GMK aziendale. Anche questo simulatore è dotato della funzionalità CCS; gli utenti del simulatore operano su una gru GMK5250 virtuale, mentre i tecnici possono eseguire interventi diagnostici sulla stessa gru virtuale. Il simulatore è presente al bauma per illustrare l’articolato programma di formazione Manitowoc, che forma personale senza alcuna esperienza trasformandolo in tecnici qualificati, inclusa la verifica e la certificazione dei tecnici esperti. Questo programma e le relative fasi di avanzamento sono una novità assoluta per il settore, pertanto il simulatore rappresenta un’opportunità imperdibile per i visitatori che si recheranno presso lo stand Manitowoc.

Sempre più supporto

Al bauma verrà presentato anche il già noto programma Manitowoc EnCORE. Questo servizio offre rilavorazione e rimessa a nuovo delle gru per clienti legati ad uno specifico modello oppure ad una caratteristica particolarmente importante per il proprio tipo di utilizzo; per altri, invece, rappresenta un modo per acquistare una gru Manitowoc ad un prezzo inferiore. Il programma EnCORE di Manitowoc supporta il progetto dalle fasi di consulenza e rimessa a nuovo, fino al trasporto e all’assistenza post-vendita.

Due vantaggi del programma di ricostruzione EnCORE includono una garanzia di 12 mesi che copre la gru e i rispettivi componenti, e la fornitura dell’apposita documentazione tecnica. Altre opzioni di rimessa a nuovo non sono in grado di garantire la qualità di esecuzione, le garanzie o la documentazione offerte da EnCORE. Non solo, al programma EnCORE sono stati destinati i tecnici più esperti al mondo in questo settore.

Presso lo stand Manitowoc saranno anche disponibili numerosi display e pannelli interattivi che illustreranno una serie di funzioni e servizi, quali il programma di assistenza Manitowoc Crane Care e la sezione finanziamenti Manitowoc Finance. Manitowoc punta a garantire un costo di utilizzo eccellente delle macchine e, tramite programmi quali Crane Care e Lift Solutions, ridurre i tempi di inattività in cantiere, assistendo al tempo stesso gli operatori con speciali piani di sollevamento oggi richiesti da numerose applicazioni.

Per garantire la massima longevità, Crane Care offre prodotti specifici, un’app di manutenzione ed un programma di rimessa a nuovo dei componenti più importanti, per prolungare la vita utile delle gru e ottimizzare il rendimento dell’investimento a favore della clientela.

“Manitowoc punta a supportare il settore del sollevamento con la gamma più esaustiva di opzioni di supporto e servizi presente sul mercato,” ha dichiarato Barry Pennypacker, Presidente e Amministratore Delegato di The Manitowoc Company. “Dalla creazione di strumenti digitali all’espansione della nostra offerta di formazione e supporto, intendiamo aiutare la nostra clientela ad ottenere il massimo rendimento dall’investimento nelle proprie gru. Questi sono i principi di The Manitowoc Way in azione.”

LE NOVITA’ BÖCKER AL BAUMA

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LE NOVITA' BÖCKER AL BAUMA - Sollevare -  - Ascensori da cantiere Autogru Aziende elevatori Fiere

Tante le anteprime mondiali che hanno contraddistinto la recente partecipazione al Bauma di Böcker. Tra queste la gru AK 46/6000 con azionamento ibrido e il nuovo portale digitale BöckerConnect. I visitatori hanno inoltre potuto apprezzare la nuova piattaforma di lavoro da 3,5 m di larghezza dell’autogrù AK 52 e testare la gru trainata AHK 36 ottimizzata per la sicurezza personale. Per il settore elevatori largo al modello Junior su carro cingolato e al modello allestito per mobili/traslochi estensibile fino a 55 m. E per chiudere in bellezza ecco il nuovo sollevatore per persone Super-Lift LX-PM.

LE NOVITA' BÖCKER AL BAUMA - Sollevare -  - Ascensori da cantiere Autogru Aziende elevatori Fiere 2

Autogru AK 46/6000

La AK46/6000 ibrida
La gru autocarrata Böcker AK 46/6000 è stata arricchita con un nuovo allestimento ibrido, testimonianza dell’attenzione del costruttore verso temi importanti quali sostenibilità e attenzione per i consumi. Montata su autocarri da 18 o 26 t, la nuova autogrù Böcker si segnala per consumi contenuti che fanno il paio con emissioni e rumorosità ridotte, a tutto vantaggio dell’utilizzo nei centri urbani e nelle aree sensibili. Il motore elettrico da 32 kW è installato come azionamento ausiliario alla presa di forza PTO del camion e utilizza, con una selezione da 63A o 32A, sempre la massima corrente disponibile in cantiere. Grazie al potente azionamento tramite il motore elettrico, la gru può eseguire diverse funzioni contemporaneamente, assicurando la massima flessibilità operativa. A margine ricordiamo come, oltre alla AK 46/6000, Böcker metta a disposizione un gamma completa di gru autocarrate, su rimorchio e gru cingolate con motore elettrico.

BöckerConnect
Sul fronte della digitalizzazione largo al nuovo, intelligente, portale dedicato ai clienti denominato BöckerConnect. Questo nuovo strumento è strutturato per informare, online e in tempo reale, i proprietari di gru sulla loro flotta e fornire tutti i dati rilevanti in un singolo colpo d’occhio. “Grazie a BöckerConnect”, afferma Daniele Tommasin, Responsabile commerciale di Böcker Italia, “i nostri clienti possono vedere la posizione delle loro macchine in qualsiasi momento. Per prevenire i furti, il sistema consente la configurazione degli intervalli di movimento consentiti e informa via SMS o e-mail quando una macchina lascia l’area specificata. Il server centrale memorizza anche i documenti tecnici – come schede tecniche, istruzioni operative, o piani di manutenzione – e le informazioni inerenti la persona di riferimento. Inoltre, i dati diagnostici trasmessi continuamente, i valori dei sensori e la cronologia dei servizi memorizzati nel portale, consentono una manutenzione remota differenziata e permettono un valido supporto tecnico da parte del servizio clienti Böcker”.

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Autogru AK 52

AK 52 con piattaforma estensibile idraulicamente
Con un carico utile di 12 t, un’estensione di 52 m (55 m optional) e un raggio d’azione incredibile, la gru Böcker AK 52 stabilisce nuovi standard nella classe delle 26 t. In grado di sollevare 1.000 kg fino a 34 m di sbraccio e a un’altezza di 30 m, prevede un braccio  completamente estendibile idraulicamente e gestito via radiocomando. Facile da traslare e manovrare grazie all’assale posteriore sterzante, il suo design compatto e il raggio di rotazione ridotto permettono la massima flessibilità operativa persino negli spazi più ristretti. Anche utilizzata alla portata massima, il raggio di rotazione è di soli 2,2 m e la torretta sporge al massimo di 0,9 m oltre il telaio del veicolo portante. Al Bauma la AK 52 è stata presentata con una nuova piattaforma di lavoro progettata per un carico utile di 600 kg, che può estendersi idraulicamente fino a 3,5 m di larghezza e ruotare di 400°. Grazie al sistema Easy-Lock, la conversione autogrù/piattaforma può essere eseguita senza attrezzi in pochi passaggi.

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Gru trainata AHK 36

La gru trainata AHK 36
Böcker è riuscita a migliorare una gru trainata già considerata al top della sua categoria. Grazie al suo modernissimo sistema dell’albero, la gru raggiunge uno sbraccio massimo di 36 m e solleva fino a 2.400 kg di carico, con un peso totale a terra di sole 3,5 t. Prestazioni eccellenti che beneficiano della combinazione di collaudati componenti in alluminio con un nuovo acciaio  ad alta resistenza. Allestita su un rimorchio a 2 assi, la AHK 36 assicura una flessibilità di livello superiore. I supporti Multiflex possono infatti essere impostati in 256 posizioni diverse e garantiscono il massimo utilizzo dello spazio disponibile in cantiere. I supporti girevoli e pieghevoli consentono di livellare la macchina in modo ottimale, direzionandola perfettamente verso il carico e permettono di lavorare anche in presenza di dislivelli della pavimentazione fino a 50 cm senza sottostruttura supplementare. I Multiflex sono combinati con il controllo Bocker EHSC in tecnologia a 32 bit che consente l’elaborazione tempestiva di tutti i comandi di controllo.

LE NOVITA' BÖCKER AL BAUMA - Sollevare -  - Ascensori da cantiere Autogru Aziende elevatori Fiere 1

Elevatore Junior cingolato

Gli elevatori
Per il comparto elevatori largo al Junior cingolato per edilizia, pensato per i cantieri di dimensioni ridotte, nelle grandi città e per i restauri nei centri storici. Nella versione trainata l’assale del Junior è restringibile per ridurre l’area di manovra a meno di 1 m: di conseguenza l’elevatore passa anche attraverso una porta di dimensioni standard. E se le dimensioni dovessero ancora essere più ridotte è possibile innestare il timone. Notevoli le prestazioni che parlano di una velocità della slitta in discesa fino a 48 m/min, con portata utile di 250 kg. Se il modello HD 18/0-5 assicura un’altezza massima di 18 m, l’HD 24/0-7 garantisce un’altezza massima di 24 m. Quest’ultimo oggi è inoltre disponibile nella variante HD 24 K/0-7 che integra la curva per i tetti, molto richiesta da chi cerca soluzioni compatte per l’edilizia. Questo optional, grazie all’ampio campo di regolazione da 0° a 44°, permette l’uso ottimale dell’elevatore per ogni tipo di tetto.
Rimaniamo tra gli elevatori, ma cambiamo settore, con le macchine della Serie Agilo la cui gamma si muove dai modelli compatti come l’HL 21 con un’altezza di sollevamento di 21 m, fino al gigantesco HL 55 con una portata massima di 400 kg e che raggiunge i 55 m di altezza. Gli elevatori Agilo possono essere azionati da motori ausiliari Honda di grande potenza e affidabilità, per una velocità massima della slitta fino a 60 m/min. All’interno della gamma da segnalare il modello speciale HL 27 Advantage montato su una motrice Nissan NT 400 con un peso operativo di 3,5 t; e l’Agilo HL-ECO completamente elettrico.

L’ascensore per cantiere Super-Lift LX-PM
il sollevatore a cremagliera Super-Lift LX-PM consente il trasporto di carichi fino a 2.600 kg, offre spazio per 25 persone e può raggiungere un’altezza fino a 200 m. L’azionamento controllato con Inverter assicura una velocità di trasporto fino a 40 m/min che si unisce a un’estrema dolcezza di arresto, per la salvaguardia di tutti i componenti. Nessun problema neppure sotto il profilo della sicurezza grazie alla cabina di sollevamento chiusa e all’abbassamento d’emergenza confortevole. Inoltre il Super-Lift LX-PM può essere utilizzato anche senza pilota secondo la norma EN 12159. L’ascensore è dotato di un controllo intelligente, per cui si muove automaticamente verso i singoli punti di arresto mediante preselezione del piano. Grazie al suo sistema modulare, le dimensioni della cabina dell’ascensore a cremagliera possono essere ampliate in modo variabile e il sollevatore può essere impiegato nei più diversi cantieri. A seconda della versione, la lunghezza della piattaforma è compresa tra 1,7 e 5,1 m.

COME TI SMANTELLO IL PONTE IN 130 ORE

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COME TI SMANTELLO IL PONTE IN 130 ORE - Sollevare -  - News

Un progetto in cui la corsa contro il tempo è stata determinante: L’impresa specializzata nei sollevamenti e trasporti eccezionali Vernazza Autogru ha avuto a disposizione solo 130 ore per smantellare un vecchio ponte ferroviario delle ferrovie francesi SNFC a Mandelieu-la-Napoule, ad ovest di Cannes. Per fare fronte a questa sfida contro il cronometro, l’impresa ha messo in campo la sua nuovissima gru cingolata Demag® CC 3800-1, affiancandole una gru multistrada Demag® AC 120.

Mentre la gru Demag® AC 120 fa parte da tempo del parco macchine Vernazza e per questo lavoro è stata impiegata per montare e smontare la gru cingolata e il suo dispositivo Superlift, la gru cingolata Demag® CC 3800-1 è stata impiegata per la prima volta dal team Vernazza: “Solo pochi giorni prima, la gru è stata trasportata dalla fabbrica del produttore a Zweibrücken alla Francia meridionale a bordo di 45 autocarri da trasporto ed è stata subito messa in campo, per testarne le capacità” ha detto Paolo Delfino, Direttore Generale di Vernazza Francia.

La decisione di schierare per la prima volta la nuovissima gru in occasione di un lavoro con tempi così stretti è stata presa alla luce di diversi fattori: da un lato la gru cingolata Demag® CC 3800-1 possiede la forza di sollevamento necessaria per smontare gli elementi del ponte pesanti fino a 115 tonnellate, dall’altra, invece, i cingoli larghi solo 2 metri rendono la gru sufficientemente compatta per operare nello spazio limitato del cantiere. Da non sottovalutare il fatto che la gru può essere montata in maniera semplice e veloce e, pertanto, si è rivelata perfetta per i tempi ridotti dell’intervento. Così come avviene per ogni battesimo sul campo delle gru Demag®, un operatore Terex Cranes ha assistito il cliente in cantiere, dando al team Vernazza la sicurezza necessaria per muovere i primi passi con il mezzo.

Allestimento pronto per il sollevamento in quattro giorni

Per il compito di sollevamento da affrontare, il team Vernazza ha scelto la configurazione LSL con il braccio principale lungo 78 metri, dotazione Superlift e Split-Tray. Nel corso delle operazioni di montaggio e smontaggio e anche durante il sollevamento, il team ha dovuto affrontare alcune criticità: la prossimità del fiume Siagne al raggio di azione della gru e la presenza di un campo da golf hanno reso lo spazio di azione della gru tutt’altro che ampio. Allo stesso modo, lo spazio per deporre gli elementi smontati dal ponte è stato anch’esso limitato. Per rendere le cose più complicate, anche il meteo non ha proprio giocato a favore, con un mix estremo di pioggia, vento e brevi periodi soleggiati.

Nonostante tutte le avversità, il team con i suoi sei installatori è riuscito nell’impresa di effettuare il primo assemblaggio della Demag® CC 3800-1 nei quattro giorni previsti. Tutto era quindi pronto per proseguire con lo smantellamento del vecchio ponte in acciaio, per cui SNFC ha bloccato per 130 ore la circolazione ferroviaria. Nelle ore messe a disposizione, il programma prevedeva un totale di otto sollevamenti con carichi pesanti, in cui si procedeva con lo smantellamento di elementi costruttivi in acciaio lunghi fino a 22 m, larghi 6 m e alti 8 m. Oltre agli elementi più grandi, sono stati sollevati anche elementi costruttivi minori del ponte. Per rispettare le tempistiche ristrette, durante ogni turno lavorativo, oltre agli operatori delle gru CC 3800-1 e AC 120, sono stati schierati in campo anche quattro installatori per l’assemblaggio, un supervisore di sollevamento e un supervisore Superlift. In totale, la squadra comprendeva 22 persone.

“Tutte le aspettative sono state confermate”

Nel corso del sollevamento degli elementi più pesanti, sono stati sollevati elementi costruttivi di 75 tonnellate con un raggio impressionante di 68 metri, così come elementi costruttivi di 115 tonnellate con un raggio di 43 metri. Per tutti i sollevamenti è stato seguito lo stesso principio: la gru Demag® CC 3800-1 procede al sollevamento degli elementi costruttivi, spostandoli sotto carico di 18 metri e scaricandoli sul punto di deposito, per poi tornare al punto di sollevamento. Il modus operandi adottato ha consentito al team di smantellare il ponte nell’arco temporale messo a disposizione e di completare il primo incarico della gru CC 3800-1 dopo esattamente tre settimane ed entro i termini previsti. Rimane solo da chiedere ai colleghi di Vernazza Autogru cosa ne pensano del debutto della loro nuova gru CC 3800-1: “La nuova gru ha confermato tutte le nostre attese: è potente, affidabile e incredibilmente facile da manovrare. Ha svolto il suo lavoro in maniera egregia.” ha affermato Matteo Ciminello, Direttore Tecnico di Vernazza Italia. Le parole di elogio non sono mancate anche per il team Terex Cranes che ha agito sul campo: “I tecnici e l’After Sales Support di Terex Cranes sono stati incredibili, come le loro gru!”


UN PARTNER DI FIDUCIA

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UN PARTNER DI FIDUCIA - Sollevare -  - Autogru Aziende News Sollevamenti

L’impresa tedesca Wiesbauer utilizza quasi esclusivamente gru autocarrate TADANO è la sua è veramente una grande flotta di gru. Per la Wiesbauer GmbH & Co. KG, queste autogru rappresentano la dotazione tecnica di base per portare a termine i suoi numerosi ordini provenienti dalla regione del Baden-Württemberg e dalla Germania sud-occidentale in modo affidabile e puntuale. Una parte della flotta è costituita da gru montate su telaio commerciale. Dopo l’acquisto di altre tre TADANO HK 40, tutte le macchine di questo tipo provengono dallo stabilimento TADANO di Lauf an der Pegnitz.

Il più grande noleggiatore di gru nel Baden-Württemberg

La Wiesbauer GmbH & Co. KG – con i suoi 170 dipendenti – è uno dei principali fornitori tedeschi di servizi completi nel settore della logistica e del sollevamento pesante. Allo stesso tempo, l’azienda – giunta ora alla sua quarta generazione – è il più grande fornitore di servizio gru nel Baden-Württemberg. Il portafoglio di prodotti offerti spazia dalle gru in alluminio di piccole dimensioni alle gru da autocarro fino alle gru cingolate da 1.000 tonnellate. I clienti – principalmente dai settori della prefabbricazione, energia eolica, climatizzazione e ventilazione, petrolchimico e infrastrutture – sono serviti dalla sede centrale di Bietigheim-Bissingen e da quattro filiali.

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Un cliente TADANO dagli anni ’90

Gru affidabili e servizio reattivo: questa è esattamente la combinazione che rende TADANO un partner forte per Wiesbauer. La collaborazione tra le due aziende dura ormai quasi da tre decenni. Ecco perché TADANO è rappresentata nella flotta di Wiesbauer anche con gru tuttoterreno oltre alle sue gru montate su camion. E TADANO svolgerà un ruolo ancora più importante in questo segmento nel futuro: i colloqui circa ulteriori macchine a cinque assi sono già in corso.

Popolare non solo presso la direzione

Le tre nuove gru HK 40 sono già in uso sui cantieri di Wiesbauer e hanno già effettuato i primi lavori nei settori applicativi più consoni a queste macchine, come le case prefabbricate, la costruzione di cantine e la movimentazione di macchinari. La direzione, incluso Thomas Wiesbauer, è già convinta: “le HK 40 sono gru economiche e senza complicazioni. Sono a bassa usura, consumano relativamente poco carburante e possono essere guidate senza permessi speciali o difficoltà a farli approvare. “I tre operatori di gru che usano spesso le nuove HK 40 vedono le cose allo stesso modo:” Guida e lavoro – entrambi funzionano perfettamente con le nuove HK 40. “

SOLLEVAMENTO AL CENTIMETRO PER UNA DEMAG AC 500

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QUESTIONE DI CENTIMETRI - Sollevare -  - Autogru Sollevamenti

In questo lavoro, letteralmente ogni centimetro contava: per conto dei servizi municipali di Monaco, la società di noleggio gru AKM aveva sollevato una canna fumaria del peso di 19 tonnellate sulla ciminiera esistente di un impianto di cogenerazione nel distretto di Freimann a Monaco. Con un’altezza di sollevamento richiesta di 119 m, l’operatore di gru Klaus Kellner ha sfruttato appieno la capacità ammissibile della sua gru Demag® AC 500-8.
La decisione di utilizzare la Demag AC 500-8 per questa applicazione è stata ben ponderata: “Di tutte le autogru a otto assi disponibili, la Demag AC 500-8 è l’unica in grado di gestire in sicurezza i carichi richiesti fino a 19 t a questa altezza, altrimenti avremmo dovuto utilizzare una gru più grande e quindi più costosa da 700 o 750 t “, spiega Sven Bauer, General Manager of Technology di AKM. Ma c’era anche un altro argomento a favore della AC 500-8: grazie al suo design compatto – non solo rispetto a una gru più grande con nove assi, ma anche ad altre gru a otto assi – poteva far fronte molto meglio al condizioni di spazio limitato del cantiere.
Per il compito da svolgere, il team AKM ha equipaggiato la gru Demag con un braccio principale di 47 m e un jib impennabile da 72 m nella configurazione SSL a 60 ° con 180 t di zavorra. Questa configurazione è stata calcolata dai fattori di altezza e peso: “Era chiaro per noi che non avevamo molto spazio per la manovra di sollevamento. Per questo motivo abbiamo anche posizionato delle pedane sotto gli stabilizzatori della AC 500-8 per aumentare il livello della gru e guadagnare così un po ‘più di altezza “, riporta l’operatore della gru AKM Klaus Kellner. Ed era anche importante non sprecare un centimetro sulle imbracature del carico. Per questo motivo, AKM disponeva di un bilancino personalizzato in acciaio altamente temprato costruito appositamente per questa applicazione, in cui i fori per accogliere le imbracature di carico erano esattamente abbinati ai segmenti di rivestimento. “Questo ci ha permesso di raggiungere l’altezza massima consentita per il gancio”, spiega Sven Bauer.

IL SALUTO DELLO STORICO PONTE DI ESSEN SULLE ALI DI DUE LIEBHERR LTM

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IL SALUTO DELLO STORICO PONTE DI ESSEN SULLE ALI DI DUE LIEBHERR LTM - Sollevare -  - News

Un’impresa che si inchina alla storia per lasciare spazio alle trasformazioni del territorio. In Germania, a Essen, è stato smantellato un ponte d’acciaio che per un secolo ha assolto egregiamente il suo compito di collegamento alla città, con una carreggiata a quattro corsie in grado di sostenere un notevole volume di traffico. Ora la struttura, vetusta e non più restauratile in sicurezza, è stata rimossa di recente. Per la delicata operazione, che richiedeva un alto grado di esperienza e perizia nell’ambito delle tecniche di movimentazione e sollevamento, sono state chiamate le imprese specializzate Autokrane Schares di Bocholt e la Dietmar Flossdorf di Bad Neuenahr. Dopo una pianificazione pianificazione dettagliata dell’intervento di rimozione – necessaria soprattutto all’identificazione il più possibile precisa dei pesi effettivi dei componenti strutturali del ponte -, l’appaltatore principale Schares ha optato per l’utilizzo nell’operazione di due gru Liebherr LTM 1500-8.1 dalle notevoli e specifiche capacità di tiro. La prima autogrù fa parte della flotta di Bocholt, mentre l’altra unità è stata fornita dalla flotta Flossdorf, la cui sede di Bad Neuenahr, asi trova a circa 130 chilometri da Essen.

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Le gru sono state allestite con 135 tonnellate di zavorra, per un’estensione dei bracci telescopici  di ciascuna delle due gru fino ai 31,7 metri. Il tiro combinato prevedeva un raggio di sollevamento fino ai 16 metri – in seguito alle operazioni di dissaldatura dalla sede di insediamento – e dai sistemi di controllo a bordo delle due LTM, il peso rilevato per il tiro combinato ha fatto registrare oltre 120 tonnellate complessive. Gli operatori alla guida delle due gru Liebherr a otto assi, Bernd Janssen (Schares) e Thorsten Mahlberg (Flossdorf) hanno compiuto un ciclo di manovre molto complesso, seguendo le indicazioni del responsabile delle operazioni Dominik Ussat (Schares). Successo pieno dell’impresa e via al lavoro dei demolitori, che hanno ridotto in sezioni minime lo storico ponte di Essen per facilitarne il trasporto e il riciclo del materiale.

KLAUS KRÖPPEL AL TIMONE DELLE VENDITE IN TADANO FAUN

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KLAUS KRÖPPEL AL TIMONE DELLE VENDITE IN TADANO FAUN - Sollevare -  - News

Nuova investitura ai vertici di Tadano Faun Gmbh. Klaus Kröppel è stato nominato General Sales Manager del gruppo, nel solco di una nuova stagione di obiettivi ambiziosi della società che hanno come cuore strategico un’attenzione sempre più calibrata sul cliente specializzato. Klaus Kröppel conosce a fondo l’industria e i mercati mondiali, in virtù di una lunga esperienza ai vertici di un’azienda protagonista del sollevamento come Grove. Tedesco, laurea in economia e rigida disciplina militare negli anni giovanili, seguiti da una brillante carriera dirigenziale nell’industria chimica. Approdato alla galassia Manitowoc all’inizio degli anni Duemila, in oltre tre lustri assume il comando di Grove a Wilhelmshaven come vicepresidente della divisione gru mobili del gruppo per Europa e Africa. “Klaus Kröppel ha dimostrato la sua capacità di guidare responsabilmente e in modo dinamico il proprio team di collaboratori e di capire i clienti in modo profondo, con grande capacità di ascolto – dichiarano i vertici di Tadano Faun GmbH – Klaus è la guida che oggi serve al nostro gruppo, nella prospettiva dei nuovi ambiziosi traguardi che ci siamo posti per il prossimo futuro”.

LIEBHERR, QUOTA RECORD 10.000 CON l’USATO

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LIEBHERR, QUOTA RECORD 10.000 CON l'USATO - Sollevare - autogru LIEBHERR usato - Autogru 2

La società di noleggio australiana MCG Cranes ha acquistato nei giorni scorsi un’autogrù Liebherr LTM 1350-6.1, modello all terrain da 350 tonnellate. La notizia assume un carattere eccezionale perché si tratta per la struttura Liebherr di Ehingen della gru numero 10.000 venduta sul mercato dell’usato. Nello specifico del prodotto inserito nella flotta MCG Cranes, l’LTM 1350-6.1 presenta un braccio telescopico principale da 70 metri, più falcone variabile da 78 metri, con una zavorra di 140 tonnellate. Osi tratta della gru tuttoterreno più grande del parco attuale MCG e verrà utilizzata per la costruzione e lo smontaggio delle gru a torre.

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